- Alphabet, azienda madre di alcuni fra i più importanti servizi come Google, Youtube e Android, è arrivata a perdere quasi il 30% dai massimi registrati alla fine dello scorso anno, a causa di un generale ribasso dei mercati e a timori relativi al rallentamento della crescita nel settore dell’online advertising.
- Essa viene ora riconosciuta (insieme a Meta) dalla Everest Formula come la migliore delle Mega-Cap americane disponibili sul mercato.
- In questo articolo andiamo ad analizzare il titolo, sia dal punto di vista dei più importanti indicatori attraverso l’Everest Analyser, sia attraverso il calcolo del valore intrinseco dell’azione con un modello di Discounted Cash Flow.
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Introduzione
Andando sull’Everest Screener a ricercare le migliori MegaCap (ovvero con una capitalizzazione maggiore di 500 miliardi di dollari) troviamo due aziende di cui poche persone al mondo non hanno sentito mai parlare: Meta(azienda madre di Facebook) di cui abbiamo fatto recentemente un’analisi approfondita, e Alphabet, azienda nota ai più come Google.
In questo articolo esaminiamo i punti di forza dell’azienda che l’hanno portata ad essere una delle più importanti realtà del mondo, i rischi connessi all’investire in essa in questo momento, ed una valutazione che trasforma i primi due punti in numeri, con un possibile valore di acquisto.
Alphabet – Panoramica e situazione attuale
Google è una delle più importanti aziende del settore tecnologico degli ultimi 20 anni, con un fatturato che ha recentemente superato i 250 miliardi annui ed una crescita media annua di circa il 20% annuo negli ultimi 10 anni, che non sembra arrestarsi. Più del 90% del fatturato deriva dalla pubblicità fornita nelle proprie piattaforme, in larga parte sul motore di ricerca Google ma anche su Youtube e siti partner. Oltre all’advertising, Google sta espandendo il proprio fatturato in altri settori, come la vendita di hardware (Fitbit), cloud computing (Google Cloud), sottoscrizioni periodiche (Youtube Premium) e altre scommesse chiamate da Google “other bets” (una fra tutte Waymo, progetto di guida autonoma dei veicoli).
Come sta andando l’azienda? Dall’IPO di Google nel 2004, l’azienda ha ottenuto risultati fenomenali, facendo grandi scommesse che l’hanno aiutata a dominare settori come la ricerca, i sistemi operativi mobili (Android) e i video su Internet (YouTube). I video di breve durata sono una moda attualmente guidata da TikTok, ma YouTube sta resistendo bene, con una media di oltre 30 miliardi di visualizzazioni giornaliere, quattro volte superiori a quelle di un anno fa.
Su cosa sta puntando ora Alphabet? L’azienda sta facendo passi da gigante nei settori dell’intelligenza artificiale, del cloud e della ricerca multipla. Questi sforzi sono possibili grazie alla prodigiosa spesa in Ricerca e Sviluppo dell’azienda, che è stata di quasi 30 miliardi di dollari annui negli ultimi due anni, e di 100 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni.
Come mai Alphabet è scesa del 30% negli ultimi mesi? Complice un generale mercato ribassista, l’azione ha perso terreno rispetto alla fine dello scorso anno. Il corrente scenario macroeconomico di possibile recessione e iperinflazione prospetta un possibile rallentamento della domanda pubblicitaria, un dollaro ballerino rispetto alle altre monete ed un inevitabile rallentamento del fatturato rispetto all’enorme crescita avuta negli ultimi 2 anni, dovuta in larga parte alla pandemia che ha costretto la popolazione a casa.
Tesi di investimento
Alphabet ha costruito tecnologie pubblicitarie di livello mondiale per consentire ai suoi clienti di gestire le loro attività di marketing digitale. I vantaggi competitivi di Google continuano a crescere grazie alla raccolta di dati, che consentono all’azienda di fornire l’annuncio giusto al momento giusto. A questo si aggiunge la sinergia dei vari servizi:
- Google Services: genera ricavi principalmente attraverso la vendita di annunci su Google Search, YouTube e le proprietà dei partner della Rete Google.
- Google Play: grazie alla diffusione di Android sui telefoni, Alphabet genera ricavi dalla vendita di applicazioni e acquisti in-app nel negozio Google Play.
- Hardware: Alphabet ottiene ricavi grazie alle vendite di dispositivi indossabili Fitbit, prodotti per la casa Google Nest, telefoni Pixel e altri dispositivi.
- YouTube: Alphabet ha fatto grandi progressi su Youtube, generando ricavi dagli abbonamenti a YouTube Premium e YouTube Tv.
- Google Cloud: Questi servizi consentono alle aziende di usufruire di funzionalità come la migrazione dei dati, l’apprendimento automatico e servizi come Google Workspace.
Rischi nell’investire in Google
Il management di Alphabet si aspetta che diversi ostacoli possano rallentare la crescita se non diminuire gli utili nei prossimi mesi, tra cui:
- Possibile rallentamento della domanda pubblicitaria, a causa del contesto inflazionistico che provoca una generale spending review ed una minore circolazione di denaro.
- il cambio estero, con il dollaro forte che rappresenta un fattore avverso a causa delle vendite in tutto il mondo in contrapposizione alla spesa per ricerca e sviluppo che è principalmente basata negli Stati Uniti.
- La crescita negli ultimi due anni è stata rafforzata dalla pandemia, che ha aumentato l’utilizzo dei servizi di Alphabet. Il 2022 vedrà inevitabilmente un rallentamento della crescita.
- Possibili ostacoli legislativi: Sia il Senato degli Stati Uniti che la Comunità Europea hanno avviato nuovi e severi sforzi legislativi per contrastare la “sleale posizione dominante sul mercato” di Alphabet.
Andiamo ora ad effettuare una valutazione quantitativa e qualitativa del titolo, tenendo conto dei punti di forza e dei rischi fino a qui menzionati.
Uno sguardo ad Alphabet utilizzando l’Everest Analyzer
Punteggio sulla qualità: Non c’è da stupirsi che Google sia una delle migliori aziende sul piano qualitativo. Il management è stato sempre in grado di produrre alti profitti con pochi asset, senza mai ricorrere a forme di debito e con margini impressionanti, sintomi di un vantaggio competitivo enorme e permanente. Nessun competitor è stato mai infatti in grado di entrare nel settore dei motori di ricerca da quando google si è affermato. Alphabet ottiene a buona ragione A come punteggio sulla qualità.
Punteggio sulla valutazione: Sebbene l’Everest Analyzer assegni C come punteggio di valutazione (ovvero correttamente valutata), c’è da considerare il settore tech in cui l’azienda naviga che ha solitamente multipli più alti di Alphabet in questo momento. Infatti un rapporto PE di 21 può essere considerato basso rispetto alla crescita passata e futura dell’azienda. A conferma di ciò il PEG ratio (che tiene conto anche della crescita futura) indica un buon momento di acquisto del titolo. Avremmo preferito vedere un rapporto prezzo/vendite sotto 5 per essere convinti dell’acquisto, ma tutto sommato la valutazione quantitativa dell’azienda è soddisfacente e rende meritevole il titolo di una più approfondita analisi qualitativa per stimarne il valore intrinseco.
Valutazione di Alphabet tramite Discounted Cash Flow
Procediamo quindi ad analizzare Alphabet tramite un modello DCF. Ecco le ipotesi da noi effettuate tenendo conto dei punti di forza e debolezza dell’azienda:
- Crescita futura del fatturato: Tenendo conto di tutte le possibili difficoltà che l’azienda può avere nel prossimo futuro, abbiamo ipotizzato una crescita nei prossimi 5 anni del 14%, per poi ridurla progressivamente fino ad avvicinarsi ad un tasso di crescita perpetua del 3%/anno dal 10° anno, in linea con la crescita dell’economia globale. Nella nostra stima abbiamo tenuto conto anche del fatto che più un’azienda è grande, più difficilmente riuscirà a tenere la crescita avuta negli anni precedenti. Riteniamo comunque che il vantaggio competitivo attuale e i nuovi settori in cui Google sta entrando forniranno linfa vitale per la crescita futura.
- Margini operativi futuri: la nostra ipotesi è che il vantaggio competitivo di Google non verrà intaccato nel prossimo futuro, e che i margini resteranno stabili e simili a quelli attuali, riducendoli leggermente al 28% per tenere conto di possibili avversità legislative.
- Tassazione futura e rapporto vendite/capitale: Assumiamo che Alphabet manterrà una tassazione media effettiva del 18% ed un rapporto vendite/capitale di 1.7, in linea con il suo recente passato.
- Tasso di sconto: abbiamo scelto di attualizzare il flusso di cassa futuro con il costo medio ponderato del capitale (WACC), che è il modo più affidabile per valutare un’azienda, poichè tiene conto dei suoi rischi e delle prospettive generali del mercato. Abbiamo calcolato un WACC del 8.5% per Alphabet.
Con questi input siamo in grado di stimare anno per anno il flusso di cassa libero atteso dell’azienda, dall’anno 1 all’anno 10, in cui presumiamo di vendere le sue azioni. Sommando tutti questi FCF scontati, e sottraendo il debito e aggiungendo il cash corrente, otteniamo un valore instrinseco per ogni azione di circa 2951$.
Dati i nostri calcoli ed il prezzo attuale di 2343$, il titolo sembra sottovalutato di circa il 21%. Qui è possibile scaricare il modello utilizzato. è possibile modificare le assunzioni fatte ed estrarre il vostro valore instrinseco.
Conclusioni
Alphabet è una delle migliori aziende sul mercato, e dopo il recente declino del suo prezzo dovuto in larga parte a fattori macroeconomici, è anche un ottimo titolo da tenere in portafoglio. La Everest Formula lo ha riconosciuto e ha classificato Alphabet come il secondo miglior investimento fra le Mega Cap. La Everest Formula non è solo una strategia di investimento di successo, ma anche un potente algoritmo che può essere utilizzato per cercare azioni di valore in qualsiasi settore e in qualsiasi condizione di mercato.
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