- I primi 6 mesi del 2022 sono stati caratterizzati dal temuto crollo del mercato azionario. La guerra in Ucraina, un’inflazione come non si vedeva da oltre 40 anni ed un rapido rialzo dei tassi di interesse sono state le principali cause. Questo ha portato il segno negativo in tutti i mercati del mondo, compreso quello americano.
- La Everest Formula è riuscita anche in questo periodo drammatico per i mercati a sovraperformare l’indice azionario americano, seppur registrando anch’essa il segno negativo nei primi 6 mesi. Dal 1° Gennaio al 30 Giugno la Strategia Everest ha registrato una performance media del -17.3%, a confronto con la perdita del -20.6% dell’indice S&P500.
- In questo articolo andremo a commentare i risultati della Everest Formula del primo semestre del 2022, analizzando sia le migliori azioni scoperte dalla Everest Formula, che le scelte che hanno maggiormente penalizzato la strategia nel 2022.
Performance degli ultimi 6 mesi
Nella prima metà del 2022 la strategia a 3 azioni della Everest Formula ha realizzato una performance del -14.2%, trasformando un ipotetico portafoglio di 10.000$ investiti il 1° Gennaio 2022 in 8.598$ il 1° Luglio 2022. La Strategia Everest a 10 azioni ha avuto un rendimento di poco inferiore ed in linea con l’S&P500, registrando una performance del -20.6% e trasformando lo stesso importo in 7.940$.
Volendo essere il più possibile trasparenti, questo risultato potrebbe non essere ritenuto soddisfacente per una strategia che ha reso in media oltre il 30% annuo negli ultimi 22 anni, sopratutto per gli utenti iscritti ad inizio 2021 che hanno ottenuto un guadagno fino al 87% in un solo anno prima del crollo attuale.
Andando però ad analizzare i backtest nei periodi di crolli di mercato, ci accorgiamo che l’andamento negativo corrente si è sempre presentato nelle due recessioni che hanno caratterizzato l’ultimo ventennio: nel 2008 infatti, con la crisi finanziaria l’indice S&P ha registrato una perdita del 50%. La stessa Everest Formula ha avuto una perdita nello stesso periodo del 47%, prima di effettuare un importante rimbalzo e uscire dal trend negativo con più forza del corrispettivo indice. Lo stesso comportamento si è verificato nel crash del 2020, con l’indice S&P500 crollato in un mese del 34%. In questo periodo l’Everest Formula ha registrato un calo del 26%, prima di recuperare rapidamente e portare performance estremamente positive nel 2021.
Questo comportamento si è sempre registrato da quando il mercato azionario esiste: durante i crolli la paura dilaga negli investitori, che tendono a vendere tutte le proprie azioni, comprese quelle con le migliori prospettive o che sembrano non essere influenzate dalle crisi. Sono questi i periodi in cui i migliori investitori come Warren Buffett hanno costruito le proprie fortune, da cui il famoso proverbio “Compra quando vedi scorrere il sangue nelle strade”.
Un’altra riflessione da menzionare è che le performance negative di questo semestre sono state causate da poche scelte “sfortunate” della formula che hanno portato la maggior parte delle perdite, una fra tutte l’inserimento in lista dell’azienda Coinbase, che ha registrato una perdita del proprio valore di oltre l’80% da inizio anno ad oggi. Questa azienda, seppur apparentemente un’ottima azienda dai bilanci solidi ed una quotazione con multipli molto bassi, è un’azienda unica nel suo genere, poichè il suo valore è quasi esclusivamente collegato al valore di Bitcoin e delle criptovalute, che come noto a tutti hanno avuto un crollo importante in questi mesi. L’azienda è stata filtrata nel mese di Maggio dal filtro di precisione della formula, che ha identificato il cash flow negativo dell’ultimo periodo e ha evitato ulteriori perdite, ma a quel punto le maggiori perdite si erano già verificate.
Il non poter identificare con valutazioni qualitative umane i casi pericolosi di aziende apparentemente buone ma che celano grossi rischi è a detta di molti il maggior limite delle strategie quantitative, come la Everest Formula. Seppur vero, bisogna anche constatare che ci sono situazioni opposte, in cui l’occhio umano, anche quando esperto e competente, è notoriamente influenzato nell’abito finanziario da bias cognitivi e pregiudizi soggettivi, e non riesce ad identificare opportunità evidenti per un algoritmo quantitativo.
I backtest della Everest Formula sembrano mostrare che quest’ultimi sono più frequenti dei primi.
Le migliori aziende selezionate dalla Everest Formula
Seppur in un periodo in cui la quasi totalità delle aziende ha registrato il segno meno nelle proprie performance, la Everest Formula è riuscita a scovare alcuni buoni affari che meritano di essere analizzati per capire se sono tuttora dei buoni acquisti.
SAFM – Sanderson Farms Inc.
Sanderson Farms, fondata nel Mississippi nel 1955, è un’azienda di lavorazione del pollame integrata verticalmente che produce, trasforma, commercializza e distribuisce prodotti di pollo freschi e congelati. Attualmente è il terzo produttore di pollame degli Stati Uniti e nel 2020 ha lavorato oltre 4,8 miliardi libbre di carne. L’azienda gestisce 12 fabbriche di produzione carni e un complesso avicolo integrato in Texas. L’azienda è un ottimo titolo difensivo nell’attuale contesto di mercato, poiché opera in un settore che soddisfa esigenze primarie e che tende a mantenere il proprio valore in un clima di recessione.
Per il 2021, il fatturato dell’azienda è stato di 4,80 miliardi di dollari, con un incredibile aumento del 34,7% rispetto ai 3,56 miliardi di dollari del 2020. Nel 2022 la tendenza continua e il fatturato degli ultimi 12 mesi ha raggiunto la strabiliante cifra di 5,2 miliardi di dollari, con un’impennata degli utili del 40% a 839 milioni di dollari, rispetto ai 596 milioni di dollari della fine del 2021.
Everest Formula ha scoperto SAFM a metà gennaio, e all’inizio di marzo è entrata nella top 3. Il titolo è cresciuto molto grazie ai crescenti profitti, spinti dall’attuale contesto inflazionario che ha fatto salire i prezzi del pollame negli ultimi mesi. Dall’entrata in classifica il titolo ha guadagnato il +14%.
Prospettive attuali di SAFM: Sanderson Farms è ancora nella top 10 della Everest Formula, alla posizione 7, ed è ancora uno dei migliori titoli che ci piace avere in questo mercato ribassista. Si tratta di un’azione puramente difensiva nell’attuale situazione di alta inflazione: un’azienda con un’enorme redditività ed un PE ratio di soli 5.5 in un settore che è destinato a crescere se l’inflazione non si ferma.
OLN – Olin Corporation
Olin è un’azienda inserita nel settore chimico. Produce prodotti chimici di base come cloro, idrossido di sodio, leghe di rame, epossidici, vinili e munizioni. L’azienda si occupa di cloro alcalino da oltre 120 anni ed è uno dei principali produttori mondiali di cloro alcalino e derivati. L’azienda ha registrato una crescita massiccia dei suoi segmenti di attività dopo il crollo degli utili nel 2020, che ha visto l’EPS andare quasi in territorio negativo. I suoi stabilimenti si trovano negli Stati Uniti, in Canada e in Germania.
La Everest Formula ha riconosciuto OLIN come un affare grazie ai suoi eccellenti fondamentali uniti ad una valutazione molto bassa. Il titolo è entrato nella top 10 all’inizio di febbraio e ne è uscito dopo 3 mesi, offrendo agli utenti della Everest Formula un rendimento del +25,8%. Questa sorprendente performance è dovuta all’aumento dei costi dei prodotti chimici che l’azienda vende, insieme agli ottimi numeri dell’ultimo rapporto sugli utili di Aprile. Il titolo è uscito dalla top 10 a causa dell’aumento del suo prezzo che non lo rende più una delle migliori occasioni.
Prospettive attuali di OLN: un mese dopo l’uscita di OLN dalla top 10, il titolo è sceso rapidamente di oltre il 32%, a causa di alcune notizie che riportano che OLN sta temporaneamente riducendo una parte della sua produzione a causa di una domanda più debole del previsto nel Nord e Sud America. Il titolo è stato poi ulteriormente punito dal conseguente abbassamento dei target di alcuni analisti e ora si sta nuovamente avvicinando alla top 10 (attualmente è in posizione 11).
L’indebolimento della domanda è probabilmente un ostacolo di breve termine che gli investitori stanno sopravvalutando, e il titolo potrebbe essere pronto a salire di nuovo. Guardando ai suoi fondamentali, l’azienda continua a essere gestita molto bene, con un bilancio solido ed un buon management in grado di mantenere l’azienda altamente redditizia in qualsiasi situazione.
Conclusioni
Dopo un 2021 di risultati eccezionali, la Everest Formula si è allineata al comportamento del mercato durante l’attuale drawdown. Guardando ai backtest durante le ultime crisi, si tratta di un comportamento atteso che potrebbe seguire un grande rimbalzo delle performance. Questo potrebbe essere il momento migliore per iniziare a seguire la strategia della Everest Formula.
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